La psicomotricità rappresenta un momento del processo di socializzazione, un momento per favorire lo sviluppo delle capacita di controllo e autocontrollo del proprio corpo, il rispetto delle regole, le competenze, l’interscambio delle esperienze proprie con quelle d’altri bambini.
Le attività, guidate da un’insegnante, mettono in gioco globalmente i bambini, ciascuno con la propria storia, favorendo una crescita che può differenziarsi da bambino a bambino, in quanto non prevedono un’esecuzione di prodotti già predisposti, bensì la costruzione, la manipolazione, l’organizzazione di materiali e attrezzi secondo stili personali di apprendimento.
I bambini possono vivere esperienze “forti” di tipo creativo, conoscitivo, comunicativo, attraverso processi d’apprendimenti che privilegiano la scoperta e la costruzione.
Saranno utilizzati materassi, tappeti, cuscini, strati di gomma piuma, ogni genere di materiale e di struttura sul quale rotolare, saltare, strisciare, fare capriole, ecc..
Gradualmente il bambino attraverso il gioco e le attività motorie, sviluppa consapevolezza e padronanza del proprio corpo e delle proprie azioni,